26 June 2007

Suazo sì, Suazo no, Suazo mavalà

ieri si è felicemente concluso il tira-e-molla più caldo dell’estate: Suazo ha ritrovato la penna e ha firmato per l’inter. Ah, ecco, volevamo ben dire. Poi però aspetta un attimo, quello sulla maglia ha il numero 9, uhm, cosa ne sarà del fagiolone? Di Adriano intendo.
Dalla sardegna lui dice di voler rimanere all’Inter e io sinceramente non so cosa augurarmi. Se resta, per favore che non sia un anno come quello appena trascorso. Abbiamo fatto una fatica boia a credere che l’ombra dell’Imperatore sia sempre la sua e non quella di qualcun altro. Poi però l’idea che se ne vada un po’ rattrista. Eh già, noi con i brasiliani abbiamo un conto in sospeso e Adriano poteva in qualche modo curare qualche vecchia ferita. La prima volta che ho visto Adri era in un’amichevole estiva contro il Real Madrid. C’era una punizione da 25 metri o giù di lì da tirare e lui si è buttato nel gruppetto dei ragazzi per dire ‘tutti fermi la tiro io’. Da quella punizione è venuta fuori una rasoiata tesa e maestosa che ci ha lasciato a bocca aperta. Un gol da favola. Col senno di poi vien da pensare che la consapevolezza lo abbia fregato, anziché aiutarlo. Vabbè, sarà, comunque una sera l’ho incrociato, è un ragazzo… è giovanissimo! Troppo piccolo per le responsabilità che ha e per l’assedio che soffre. Non è mai bello fare paralleli, ma di Kakà non ne trovi un altro…

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