
Dalla sardegna lui dice di voler rimanere all’Inter e io sinceramente non so cosa augurarmi. Se resta, per favore che non sia un anno come quello appena trascorso. Abbiamo fatto una fatica boia a credere che l’ombra dell’Imperatore sia sempre la sua e non quella di qualcun altro. Poi però l’idea che se ne vada un po’ rattrista. Eh già, noi con i brasiliani abbiamo un conto in sospeso e Adriano poteva in qualche modo curare qualche vecchia ferita. La prima volta che ho visto Adri era in un’amichevole estiva contro il Real Madrid. C’era una punizione da 25 metri o giù di lì da tirare e lui si è buttato nel gruppetto dei ragazzi per dire ‘tutti fermi la tiro io’. Da quella punizione è venuta fuori una rasoiata tesa e maestosa che ci ha lasciato a bocca aperta. Un gol da favola. Col senno di poi vien da pensare che la consapevolezza lo abbia fregato, anziché aiutarlo. Vabbè, sarà, comunque una sera l’ho incrociato, è un ragazzo… è giovanissimo! Troppo piccolo per le responsabilità che ha e per l’assedio che soffre. Non è mai bello fare paralleli, ma di Kakà non ne trovi un altro…